"Donne favolose" - Gli alunni dell'istituto "Pizzini" salgono sul palco.
Il 31 maggio è andata in scena una commedia musicale dal titolo "Donne favolose" scritta dalla professoressa Anna Fayer. I personaggi delle fiabe più conosciute sono usciti fuori dagli schemi per comunicare, in maniera ironica, alcuni messaggi importanti e sempre attuali.
La Bella Addormentata (Maria Giovanna Bellavista) lamenta l'opportunismo e l'arrivismo del principe Filippo (Gabriele Riggio), interessato solo ai soldi della bella fanciulla. Cenerentola (Roberta Sansostri), la sguattera diventata regina, è l'emblema dell'edonismo e dell'esteriorità a scapito di ciò che di più profondo ed importante dovrebbe ricercare l'animo umano. La nonna di Cappuccetto Rosso (Miriam Amendola) incarna il ruolo degli anziani che, oggi, sono considerati un peso per le famiglie e la società e non più una risorsa di saggezza ed esperienza. Lady Marion (Olga Catanzaro) è delusa dal suo Robin che, da quando è entrato in politica, ruba a ricchi e poveri e, insieme ai 40 Ladroni, ha fondato un nuovo partito "acchiappanza universale".
Biancaneve (Silvia Rizzo) si ribella al maschilismo, esausta di fare da serva ai sette nani disordinati e sregolati. Anche la Strega (Rebecca Novello) esce dal suo classico ruolo, stanca di dover essere sempre lei la "cattiva" per volontà del suo autore. E che dire di sua maestà Esopo (Fabio Cilento) che invano tenta di riportare l'ordine tra le fiabe con la sua austera entrata in scena. Ancora si avvicendano sul palco una saggia Cappuccetto rosso (Giulia Bassano) ed una intrepida postina ( Ilenia Petrungaro) che, con le loro sagaci battute, strappano fragorose risate al pubblico attento e partecipe delle vicende narrate. Una rapresentazione emozionante, capace di suscitare nell'animo degli spettatori profonde riflessioni su alcuni dei temi più dibattuti, oggi come ieri, e che affliggono la nostra società.
Complimenti, allora, a questa allegra e trascinante compagnia di giovanissimi attori ed alla loro professoressa, Manuela Rabissoni, che li ha guidati in questo entusiasmante viaggio dalle fiabe alla vita reale. Ci auguriamo di rivederli presto in scena.